In esse si vedono Plutone e Caronte, la sua luna più grande, che orbitano attorno al loro comune centro di massa. Le immagini, riprese ad una distanza di 113 milioni chilometri mostrano un'orbita completa in un periodo di sei giorni e mezzo tra il 12 aprile e il 18 aprile.
La risoluzione è ancora molto inferiore a quella che la NASA si aspetta quando la sonda raggiungerà Plutone, ma la qualità delle immagini è già superiore a quelle catturate dal telescopio spaziale Hubble. Inoltre stanno già rivelando le prime informazioni sul pianeta nano: gli scienziati della NASA ritengono infatti che punti luminosi che si vedono sul polo di Plutone indicano la presenza di una calotta polare formata probabilmente da azoto ghiacciato.
"Questo è solo l'inizio" ha detto Alan Stern, il ricercatore principale del team New Horizons. Quando la sonda raggiungerà Plutone in luglio, ha affermato che le immagini saranno "migliaia di volte meglio".
Non male per un veicolo spaziale alimentato dallo stesso chip utilizzato nella PlayStation originale.
Fonte: The Verge
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