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14/04/15

Le balene "testa di melone" arenate sulla spiaggia di Ibaraki

Le 160 balene arenate sulle spiagge del Giappone potrebbero rappresentare l’avvertimento di un imminente terremoto? 
Sei giorni prima del fortissimo terremoto di magnitudo 9 che ha innescato il devastante tsunami dell’11 marzo 2011 nel nord-est del Giappone, 50 balene si erano spiaggiate in zona. Nella prima decade di aprile 2015 oltre 150 balene si sono arenate su due spiagge della stessa regione. Benché dal punto di vista scientifico non sia stata provata alcuna correlazione tra i due fenomeni, molti pensano che potrebbe trattarsi di un altro avvertimento delle balene e si chiedono se questa volta il monito sarà ascoltato.
Il 9 aprile 2015 quasi 160 balene “testa di melone”  (Peponocephala Electra), membri della stessa famiglia di mammiferi marini alla quale appartengono anche le balene pilota, sono state trovate spiaggiate su una sezione di costa di circa 4 km a Hokotashi City, nella Prefettura di Ibaraki. La guardia costiera di Ibaraki ha riferito che le balene erano moribonde. Sono riusciti a salvarne un paio, ma sono stati costretti a sopprimere tutte le altre che ancora erano in vita. Tadasu Yamada, ricercatore senior presso il Museo Nazionale di Natura e Scienza, ha commentato: "Non vediamo alcun segno evidente di malattie sui loro corpi. Vogliamo capire cosa ha ucciso questi animali."


La Prefettura di Ibaraki è anche il luogo dove nel 2011 sono state trovate spiaggiate 50 balene testa di melone, sei giorni prima del terremoto e a soli 100 chilometri dal suo epicentro.
Chi non crede che si tratti di semplici coincidenze fa notare che nel febbraio 2011 più di 100 balene pilota (parenti strette delle balene testa di melone) si erano spiaggiate sulle coste dell’Isola Stewart in Nuova Zelanda, meno di 48 ore prima che venisse colpita da un terremoto. Inoltre nei mesi immediatamente precedenti il terremoto del 26 dicembre del 2004 nell'Oceano Indiano, più di 170 balene si erano arenate in Nuova Zelanda e Australia.

Un monito delle balene agli esseri umani?

Il professore indiano Dr. Arunachalam Kumar ritiene che vi sia un collegamento tra spiaggiamento di mammiferi marini e terremoti: "E’ mia opinione, ha confermato nel corso degli anni, che i suicidi di massa di balene e delfini che si verificano sporadicamente in tutto il mondo sono in qualche modo legati a cambiamenti e perturbazioni del campo elettromagnetico correlati a possibili riallineamenti delle placche tettoniche."
Mentre il termine “spiaggiamento” lascia intendere un incidente, “suicidio di massa” suona invece come un monito. Tuttavia va precisato che, come ricordato ad inizio articolo, siamo sempre nel campo delle ipotesi e non esiste alcuna relazione scientificamente dimostrata tra spiaggiamenti di massa di mammiferi marini e terremoti.


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